Il Torrente Raganello prende origine dal Massicio del Pollino, a 1.800 metri di quota sulla Serra delle Ciavole e dopo 32 chilometri di percorso aspro ed accidentato, il torrente si tuffa, attraversando la Piana di Sibari, nel mar Ionio. Nel primo tratto del suo percorso, il Raganello scende ripido tra i boschi di alta quota fino a raggiungere la base della Timpa San Lorenzo (nei pressi di San Lorenzo Bellizzi). In questo punto il torrente compie una profonda sterzata verso est (nei pressi di Civita), entrando nei suoi 13 chilometri più spettacolari e suggestivi, caratterizzati da gole strette e profonde, protette dalla Riserva Naturale Gole del Raganello istituita nel 1987. Il letto del fiume, costituito da enormi pietre, costeggia la gigantesca parete sud-ovest di Timpa San Lorenzo, lunga 4 km e alta (nella parte centrale) circa 850m. Il tratto centrale scorre in un vero e proprio canyon (in alcuni punti largo meno di 2 m), ed è caratterizzato da pareti levigatissime che in alcuni punti formano dei veri e propri coperchi dando alla Gola l'aspetto di una grotta. E' possibile ammirare incredibili figure di erosione fluviale, modellamenti e torniture di rocce di rara bellezza, pareti alte oltre 100 metri levigate dalla forza del vento e dalle acque del fiume. Il percorso è in continua mutazione a causa delle piene invernali che trascinano con violenza tutto ciò che incontrano durante la discesa. Lo stupendo Ponte del Diavolo di Civita decreta il termine del lungo Canyon del Raganello (10 km circa).
Il Ponte del Diavolo di Civita è un opera medievale, ristrutturata più volte nel corso degli anni, costruita per unire le due pareti che cadono a picco sul Torrente Raganello. Si erge maestoso nel tratto finale del torrente, a 37 m dal livello dell'acqua. La leggenda racconta che dopo aver tentato inutilmente di costruire un ponte tra le Gole del Raganello, i civitesi strinsero un patto con il diavolo in cambio della prima anima che avesse attraversato l'opera. Ma i cittadini, una volta edificato il ponte, lo fecero attraversare da un animale. Il diavolo furioso tirò un calcio alla costruzione tanto da lasciare i segni (visibili sul ponte originario).
Singolari e molto caratteristici sono i comignoli (Cimineret in Arbëreshe ) che adornano i tetti delle abitazioni di Civita. Queste originali architetture, dall'aspetto imponente, sono tutte diverse tra loro e pare siano state costruite da antichi Maestri tra fine ottocento e inizio novecento. Essi non solo rappresentavano un elemento distintivo tra le varie famiglie ma soprattutto una protezione contro gli spiriti maligni. Venite ad ammirarli, ne rimarrete incantati!